Verde Latina più valore al florovivaismo pontino

Valorizzare le tipicità florovivaistiche della provincia di Latina con un approccio etico ed ecosostenibile, legare il prodotto al territorio in modo forte e promuovere tutte le risorse locali, soprattutto quelle turistiche, attraverso le piante e i fiori. Questi gli obiettivi del progetto a sostegno del florovivaismo laziale promosso dalla Camera di Commercio FrosinoneLatina e realizzato con il contributo di Unioncamere Lazio, presentato in anteprima a Myplant & Garden, la manifestazione fieristica dell’ortoflorovivaismo, del paesaggio e del garden in calendario a Fiera Milano-Rho, dove l’Ente camerale è presente con uno spazio espositivo che riunisce aziende del territorio.

 

In un periodo storico in cui coltivare alberi, piante e fiori è prioritario per contrastare l’inquinamento e il cambiamento climatico, il florovivaismo ha necessità di nuove strategie per comunicare al mercato e ai consumatori la propria presenza. Partendo da questa premessa, la Camera di Commercio Frosinone-Latina, stimolato il dialogo con le realtà imprenditoriali del settore e individuate le principali criticità da affrontare, con il supporto di Agro Camera – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma, ha costruito un piano di valorizzazione a supporto della competitività e del potenziamento economico e produttivo.

 

Le favorevoli caratteristiche pedoclimatiche del territorio, la professionalità delle imprese e la tradizione nella coltivazione, hanno consentito di realizzare un piano di azioni concrete tra cui l’ideazione del marchio Verde Latina - Piante e Fiori del Territorio, con lo scopo di creare un sistema di qualità che rispetti standard elevati e che chiede ai produttori aderenti di assicurare una serie di buone pratiche per una gestione ecocompatibile delle produzioni, al fine di ottenere prodotti riconoscibili grazie a un marchio di garanzia. Le buone pratiche agricole devono essere applicate nella scelta delle varietà, delle tecniche di produzione, di raccolta, di selezione, di confezionamento e di commercializzazione.

 

La Camera di Commercio Frosinone-Latina, attuale depositaria del marchio, affiderà la gestione dello stesso all’organismo collettivo (rete, associazione, consorzio) che le aziende interessate decideranno di costituire, quale segno della volontà di un’azione coesa e condivisa. Il marchio sarà visibile ai consumatori mediante una serie di operazioni di marketing e comunicazione pensate per il retail (garden center, negozi di piante e fiori, etc.) con la realizzazione di una linea di packaging brandizzato, strumenti per il punto vendita e materiale informativo che metterà in evidenza la qualità della produzione con l’indicazione di ben otto parametri ecosistemici e di sostenibilità: velocità del ciclo di accrescimento, input energetici limitati, basso input irrigazione e riuso, basso input fertilizzanti, rusticità, resistenza alle fitopatie e ai parassiti, adattamento all’ambiente e inserimento nell’ecosistema naturale.

 

«Occorre dare risalto al sistema produttivo locale e alle sue straordinarie caratteristiche distintive, creando una linea di comunicazione che da un lato valorizzi un prodotto agganciato fortemente al territorio e dall'altro orienti il consumatore verso una produzione florovivaistica che, al pari di quella agroalimentare, ha una sua origine, una sua storia e una connotazione ben definita. Il marchio, quindi – spiega Giovanni Acampora, presidente della Camera di Commercio Frosinone-Latina – è basato su principi molto semplici, quali originalità del materiale coltivato, sostenibilità e origine locale, con l'obiettivo finale è di costruire intorno ad esso un sistema ed una rete di operatori professionali capaci di fare massa critica verso le sfide della moderna commercializzazione».

 

«La Camera di Commercio Frosinone-Latina con questa iniziativa di carattere istituzionale dimostra di avere a cuore il mondo delle imprese – aggiunge Carlo Hausmann, direttore generale di Agro Camera – Il marchio Verde Latina non certifica prodotti ma punta a stabilire determinati standard. Gli obiettivi sono tutti concreti e riguardano la riconoscibilità dei prodotti, il collegamento dei prodotti al territorio, l’originalità, il valore ambientale, la tracciabilità e la tradizione».

 

È pari a 2,6 miliardi di euro il valore della produzione del florovivaismo in Italia (anno 2020), circa il 5% della produzione agricola nazionale. Nel Lazio sono 1.331 le aziende del settore florovivaistico, il 34% di queste ha sede in provincia di Latina e rappresentano il 5% dell’intero comparto agricolo pontino. «Con riferimento all'export, si sottolinea che nei primi nove mesi del 2021 le vendite all’estero del settore florovivaistico della provincia di Latina hanno raggiunto 23 milioni di euro e rappresentano il 96% delle esportazioni laziali – continua il presidente Acampora – La crescita rispetto all’anno precedente è stata del 28% a fronte del +19% a livello Italia. Latina è l’ottava provincia in Italia per export del settore, e i principali mercati di sbocco sono Germania e Francia».

 

Nello spazio espositivo, messo a disposizione dalla Camera a Myplant & Garden (Pad. 20, Stand H19 K28), sono presenti le seguenti aziende della provincia di Latina: Bindi Pratopronto Soc. Agr. Sempl. di Michele Bindi E C. (Aprilia), La Felce Vivai Piante Bio Parlapiano Carmine (Latina), Turf Systems S.r.l. (Sabaudia), Vivai Mola Della Abbadia S.r.l. (Roccasecca Dei Volsci), Water Nursery La Salvia Valerio (Latina).

 

Tra la vasta gamma dei prodotti florovivaistici tipici del territorio di Latina, che possono concorrere a fregiarsi del marchio di qualità, ci sono le piante mediterranee tra cui: Lentisco, Alloro, Oleandro, Cisto, Corbezzolo, Mirto, Rosmarino, Leccio, Sughera, Gelsomino, Lantana e Hibiscus. Tra le piante mediterranee e ornamentali tipiche: Bougainvillea e l’Euphorbia pulcherrima nota come Poinsettia o Stella di Natale che, proveniente dal Messico, ha trovato la sua seconda casa nella pianura dell’Agro Pontino. La Poinsettia insieme al Ciclamino, altra pianta ornamentale tipica della provincia pontina, rientra tra le piante ornamentali protette.

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Gio 24 Feb, 2022