
Il Presidente della Camera di Commercio apre la tavola rotonda del Congresso provinciale CISL di Frosinone
Si è concluso il XVI Congresso CISL della provincia di Frosinone, “Esserci per Cambiare”, che ha avuto luogo nella sala dei congressi dell’hotel Edra di Cassino.
Due giorni di interessanti dibattiti e confronti tra i vari organismi dirigenti delle istituzioni che hanno portato a riflettere e a proporre possibili soluzioni alle diverse problematiche del territorio.
“Il futuro dipende da ciò che facciamo nel presente (Mahatma Gandhi)” è stato il leitmotiv del Convegno. E’ giunto il momento di agire in sinergia, di essere collaborativi per il bene di tutti. Nella situazione economica generale urge un cambiamento che può avvenire grazie alla coesione delle istituzioni. Sì è parlato di economia del territorio, dei servizi socio sanitari, di transizione digitale e di green economy nel contesto delle disponibilità e della programmazione delle risorse del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Nella seconda giornata si è tenuta un’importante tavola rotonda aperta dal Presidente della Camera di Commercio Frosinone Latina, Giovanni Acampora, a cui hanno preso parte Miriam Diurni, presidente di Unindustria Frosinone, Giovanni Betta, ex rettore dell’Università di Cassino, Pierpaola D’Alessandro direttore generale della ASL di Frosinone e Padre Yoannis Lahzi Gaid, pontino d’adozione, per sette anni segretario particolare di Papa Francesco. La tavola rotonda è stata moderata dal giornalista Alessio Porcu.
“Siamo qui per confrontarci su temi cruciali del nostro territorio - esordisce il Presidente Giovanni Acampora - Dopo la crescita straordinaria che ha interessato il nostro paese lo scorso anno, lo scenario economico sta, negli ultimi mesi, progressivamente regredendo e diverse incognite gravano su di esso, quali il protrarsi delle difficoltà di approvvigionamento, l’impennata dei prezzi dei materiali e dei costi dell’energia che comprime tutte le filiere, l’inflazione che ha raggiunto livelli non registrati dal 1996 (+4,8 % a gennaio 2022). Una situazione problematica su cui proprio in questi giorni si sta impegnando il Governo e che incide negativamente sul tessuto imprenditoriale”. Il Presidente Acampora ha inoltre illustrato il quadro completo della situazione delle imprese della provincia di Frosinone. 49.200 aziende con una crescita record di 700 unità nel corso dell’ultimo anno, circa il 60% superiore rispetto al decennio 2009 - 2019. “Lo straordinario incremento - prosegue Acampora - è dovuto a due principali fattori indotti dalla pandemia: il parziale recupero del settore edilizio che grazie agli incentivi statali contribuisce al 40% della crescita e il rallentamento delle cessazioni, per gli interventi governativi sul credito, come il fondo di Garanzia e le moratorie sui prestiti, il cui evolversi è ancora oggetto di dibattito.
In riferimento all’occupazione, invece, riportiamo i dati della recente indagine Excelsior riferita al 2021 da cui emerge un significativo recupero (+28,3%) seppure i valori risultino inferiori all’era pre-pandemica. Le filiere della provincia contano su una presenza industriale importante: l’automotive, con Stellantis e le industrie del segmento della plastica, della gomma e delle carrozzerie per autoveicoli; la fabbricazione di apparecchiature elettriche come motori, generatori, trasformatori e apparecchiature per il controllo dell’elettricità. Ed infine il settore farmaceutico, leader nel panorama provinciale. Tutti questi settori esportano all’estero per 3,4 miliardi di euro (Istat, settembre 2021)”.
Il Presidente Acampora sottolinea che è in atto un cambiamento sostanziale dovuto alla transizione ecologica e digitale che imporrà un nuovo modello socio-culturale e una variazione nei modelli di business delle imprese, garantendo però la tenuta occupazionale. Il nuovo modello di sviluppo dovrà coniugare innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale, crescita economica e coesione sociale. Il PNRR garantisce un’opportunità di sviluppo e investimenti e la Regione Lazio ha messo a disposizione 15 miliardi di euro, fondi provenienti dal PNRR, dalla programmazione europea e da risorse nazionali. Le Camere di Commercio potranno dare un sostanziale contributo affinché l’opportunità offerta dal PNRR favorisca la crescita del nostro territorio. La Camera di Commercio Frosinone Latina, lo scorso luglio, con una manovra straordinaria ha messo a disposizione delle imprese delle province del basso Lazio circa 6 milioni di euro, destinati in misura prioritaria alla digitalizzazione delle imprese, al turismo, alla promozione di iniziative per favorire l’economia locale, all’Internazionalizzazione e alla formazione dei giovani.