Al Salone Nautico di Venezia il XIII Report dell’Economia del Mare

Il Veneto si conferma una delle locomotive dell’economia del mare in Italia. A evidenziarlo è stato Antonello Testa, Coordinatore Nazionale dell’Osservatorio sull’Economia del Mare – Ossermare, intervenuto oggi al Salone Nautico di Venezia per presentare in anteprima nazionale il Focus Veneto 2024.

Al convegno in Arsenale è intervenuto il Presidente di Camera di Commercio Frosinone Latina, Assonautica Italiana e Si. Camera, Giovanni Acampora che ha evidenziato: “Il nostro Rapporto è diventato il documento di riferimento del sistema mare ed è stato fondamentale per la scrittura del Primo Piano Triennale del Mare e lo sarà anche per il prossimo su cui stiamo iniziando a lavorare con il Dipartimento delle Politiche Mare. Un riconoscimento che abbiamo avuto anche in sede europea che ha ritenuto la nostra metodologia una best practice. E, a proposito di Europa, nel recente report della Commissione Europea l’Italia si conferma tra i primi quattro Stati membri per valore aggiunto della Blue Economy dell’Unione Europea, insieme a Germania Spagna e Francia. Un dato che conferma l’importante ruolo del nostro Paese nel panorama europeo e che dimostra che quando si fa sinergia tra imprese e istituzioni - e in questo Assonautica con il Sistema camerale sta portando avanti un grande impegno di promozione dell’Economia del mare nei territori e con il Governo - i risultati si vedono”.

 

Focus di Antonello Testa sul Veneto

Nel corso del suo intervento, Testa ha illustrato i dati aggiornati sull’andamento della Blue Economy nella regione, sottolineandone il ruolo strategico sia a livello produttivo sia come modello di integrazione tra filiere tradizionali e innovazione. “Con un valore aggiunto della filiera mare pari a 13,8 miliardi di euro tra componente diretta e indiretta, e un moltiplicatore pari a 2,0, il Veneto dimostra una capacità unica di generare ricchezza e attivare comparti collegati”, ha dichiarato Testa.

Il report presentato da Ossermare mostra un sistema costiero regionale composto da 40 comuni (di cui 11 litoranei), in cui risiede il 16% della popolazione veneta e si concentra il 15,1% del valore aggiunto complessivo. “Non solo numeri, ma evidenze che ci parlano di una Blue Economy viva, interconnessa e capace di sostenere crescita sostenibile e attrattività internazionale”, ha aggiunto Testa, sottolineando il contributo cruciale delle province di Venezia, Rovigo e Verona nei settori della cantieristica, dei servizi turistici, dell’itticoltura e della logistica marittima.

Durante l’intervento è stato anche sottolineato come la regione, pur con un’incidenza ancora contenuta sul fronte export, mostri tendenze positive in settori chiave: Venezia è oggi la seconda provincia italiana per valore dell’export nella filiera ittica, mentre Rovigo si posiziona quarta.

Particolare attenzione è stata dedicata anche all’imprenditoria blu, dove il Veneto mostra segnali di vivacità soprattutto grazie alla crescita delle imprese straniere (+17,3% tra 2019 e 2023) e alla tenuta delle imprese femminili, che rappresentano il 20,5% del totale regionale del settore.

“L’Italia – ha concluso Testa – ha una posizione unica in Europa, con 7.600 km di costa, 15 regioni marittime e 29 aree marine protette. Il Veneto, all’interno di questo mosaico, ha la responsabilità e l’opportunità di guidare la transizione verso una Blue Economy sempre più circolare, innovativa e competitiva a livello europeo. Il nostro lavoro con Ossermare mira proprio a fornire dati, visione e strumenti per rendere questa trasformazione concreta”.

L’incontro al Salone Nautico ha rappresentato uno dei momenti centrali della strategia 2025 dell’Osservatorio Nazionale, che prevede nei prossimi mesi ulteriori focus regionali e la pubblicazione del nuovo Rapporto Nazionale.

Per ulteriori informazioni e per scaricare il Focus Veneto 2024, www.ossermare.org

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Mar 03 Giu, 2025