DL Infrastrutture, Viceministro Rixi: Necessario cambiare passo e rivedere il Sistema. Stop alle polemiche sterili

“Il tema delle infrastrutture, con il dl infrastrutture, è fondamentale nel momento in cui è tornata al centro del mondo la dimensione della logistica, soprattutto quella del mare. È importante connettersi con il resto del globo tramite le vie d'acqua per portare linfa vitale. Il Dl infrastrutture cerca in tal senso di risolvere una serie di problemi; dopo tanti anni di immobilismo abbiamo bisogno di cambiare passo e rivedere il sistema, autostradale, della rete ferroviaria, ma anche prevedere cambi tecnologici nel settore marittimo navale. Abbiamo di fronte obiettivi ambiziosi, e il Dl infrastrutture rappresenta una ulteriore tappa per risolvere alcuni problemi che in parte ci trascinavamo”. È quanto ha affermato Edoardo Rixi – Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, intervenendo in apertura alla quarta edizione del Summit Nazionale sull’Economia del Mare – Blue Forum, in corso a Unioncamere a Roma.

Rixi ha rispedito al mittente le “polemiche sterili” della politica, nei giorni in cui il Dl infrastrutture viene discusso in Aula. “Non possiamo fare le cose come se il mondo fosse uguale a vent'anni fa”, ha aggiunto Rixi. “Abbiamo bisogno di accelerare – ha sottolineato - e sul tema marittimo abbiamo bisogno non solo di avere una capacità logistica ma di avere una sicurezza sopra e sotto l'acqua”.

Parlando della situazione internazionale, dalla crisi in Ucraina al Medio Oriente, il vice ministro ha ribadito il ruolo primario dell'Italia. “Se da una parte c’è una crescente preoccupazione per un mondo dove le certezze sono sempre di meno, c'è anche qualche consapevolezza in più, di un dinamismo che cerca di ricucire dei rapporti che con il tempo si erano lacerati. Il nostro Paese sta cercando di dialogare con tutti, per ricreare rapporti solidi commerciali”.

 

 

Roberta Metsola: urgente costruire un'Europa più resistente. Occorre far crescere nostre economie

“Anche il settore marittimo ha subìto le difficoltà della pandemia, di una guerra di aggressione al nostro continente, della crisi energetica, dell'aumento del costo della vita e sullo sfondo una crisi climatica. Ma se questo periodo ci ha insegnato qualcosa, è l'urgenza di costruire un'Europa più resistente per contrastare shock simili in futuro. L'unico modo è far crescere le nostre economie. L'Italia è la terza più grande economia blu d'Europa. L'ambizione climatica è essenziale, ma ciò significa anche fissare obiettivi raggiungibili e offrire stimoli finanziari”. È l'appello lanciato da Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, in un videomessaggio trasmesso alla quarta edizione del Summit Nazionale sull’Economia del Mare – Blue Forum. “Nella sua risoluzione sull'attuazione della politica comune della pesca – ha aggiunto Metsola - il Parlamento ha sottolineato che è necessario un livello di stabilità economica in questo settore, perché gli operatori possano innovare e adottare tecniche più sostenibili. Esiste anche un grande potenziale nella digitalizzazione dell'attività marittime. L'Unione Europea sta già contribuendo in molte di queste aree e lo farà sempre di più. Io sono cresciuta vicino al mare – ha concluso la presidente del Parlamento Europeo - e so quando sia cruciale la gestione sostenibile delle risorse marine sul nostro pianeta. E ora possiamo fare la differenza, perché le decisioni che prendiamo oggi hanno ancora il potere di plasmare il futuro”.

 

Ultima modifica
Gio 10 Lug, 2025