Vidimazione Libri e Registri

Alla bollatura e numerazione dei libri e delle scritture contabili provvede il Registro delle imprese della Camera di Commercio Frosinone Latina che esegue il servizio di vidimazione dei libri per tutte le localizzazioni con sede nei rispettivi territori provinciali (sedi legali di imprese iscritte nel Registro delle imprese e unità locali con sede legale fuori provincia iscritte nel Repertorio Economico Amministrativo  (REA) di Latina o di Frosinone). Il registro potrà essere presentato presso gli sportelli del Registro imprese da chiunque incaricato dall’impresa, non necessariamente dal legale rappresentante,  e  senza necessità di delega.


Pagamenti

Per la numerazione e vidimazione di ogni registro-libro, indipendentemente dal numero di pagine, dovrà essere corrisposto un diritto di segreteria di € 25,00 esclusivamente con una delle seguenti modalità:

  • in contanti direttamente agli sportelli;
  • con PagoPA, attraverso apposito “AVVISO DI PAGAMENTO” (Mod.3) predisposto dalla Camera di Commercio, previa richiesta specifica dell’utente ad uno dei seguenti indirizzi mail:

Per la provincia di Latina:

corrado.pergami@frlt.camcom.it

daniela.michelini@frlt.camcom.it

 

Per la provincia di Frosinone:

fabio.celani@frlt.camcom.it

 

L’avviso di pagamento verrà inviato via mail all’utente e potrà successivamente essere pagato attraverso i canali on line o fisici resi disponibili dai Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) come le agenzie di banca, gli home banking, gli sportelli ATM, i punti vendita SISAL, Lottomatica, Banca 5 e presso gli uffici postali.

Istruzioni operative

Per la vidimazione dei registri/libri va compilato il modello L2.
L’Ufficio Registro  Imprese e i notai effettuano la bollatura dei libri sociali e dei libri previsti da leggi speciali a meno che la legge stessa non indichi espressamente uno specifico ente competente.
Ai sensi dell’art. 2218 c.c. è prevista inoltre la bollatura facoltativa di altri libri o registri tenuti dall’imprenditore.
Si ricorda che dal 25 ottobre 2001, sulla scorta di quanto previsto dalle legge 383/01, è stato soppresso l’obbligo della bollatura per il libro giornale (e relativi sezionali), il libro inventari, i libri IVA(registro fatture, registro corrispettivi e registro acquisti), nonché per le scritture contabili previste ai fini delle imposte dirette.
Per questi ultimi permane l’obbligo della numerazione, che viene eseguita direttamente dal soggetto obbligato alla tenuta delle scritture. Il contribuente attribuisce un numero progressivo a ciascuna pagina, prima di utilizzare la stessa.
Dal  13 febbraio 2008, il registro di  carico e scarico dei rifiuti deve essere numerato e vidimato dalla Camera.

 

RENTRI

Il RENTRI Registro elettronico per la tracciabilità, istituito dall’art.188bis del D.Lgs. 152/2006 (testo unico ambientale) e disciplinato dal Regolamento 59/2023 pubblicato sulla G. U. del 31 maggio 2023, è entrato nella fase della sua operatività. È gestito dal Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica con il supporto tecnico operativo dell’Albo nazionale gestori ambientali.
Il Decreto 59/2023 oltre a regolamentare il Rentri stabilisce le modalità con le quali gli operatori vidimano e gestiscono i Registri di carico e scarico e i Formulari di identificazione del rifiuto (FIR).
La disciplina del Rentri entrerà in vigore in maniera graduale e con essa verranno introdotti i nuovi modelli delle scritture ambientali: 

a partire dal 13 febbraio 2025 entrano in vigore i nuovi modelli: da quella data i vecchi modelli, anche se vidimati, non potranno più essere utilizzati;

sempre dal 13 febbraio 2025 operatori professionali e produttori di rifiuti con più di 50 dipendenti si iscrivono al Rentri e cominciano a tenere i registri in modalità digitale;

 gli altri produttori di rifiuti si iscrivono ad agosto 2025 e poi a febbraio 2026 e da quella data tengono i registri di carico e scarico in formato digitale;

da febbraio 2026 gli iscritti al Rentri gestiscono i formulari in modalità digitale.

La vidimazione di registri di carico e scarico e formulari di identificazione del rifiuto rimane di competenza delle Camere di Commercio, ma viene, a regime, integralmente digitalizzata, con una estensione del servizio VIVIFIR già erogato dagli Enti camerali sin dal 2021.
Il processo di digitalizzazione è così programmato:

- a decorrere dal 13 febbraio 2025 i nuovi modelli di Formulari di identificazione del rifiuto verranno vidimati esclusivamente in modalità digitale;

- a decorrere dal 13 febbraio 2026 i nuovi modelli di Registro saranno vidimati esclusivamente in modalità digitale.

È previsto un periodo transitorio, che si avvierà il 13 dicembre 2024 e si chiuderà a febbraio 2026, nel quale i soli produttori di rifiuti con meno di 50 dipendenti, utilizzeranno i nuovi modelli di registro di carico e scarico, in formato cartaceo, e dovranno vidimarli presso la Camera di Commercio.

 


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Ultima modifica
Lun 23 Set, 2024